I Normanni a Salerno
Quaranta Normanni, tornando da Gerusalemme in abito da pellegrini, sbarcarono a Salerno: uomini in verità alti di statura, belli di aspetto ed eccezionalmente esperti d’armi. Trovarono Salerno assediata dai Saraceni e le loro anime si accesero per voler di Dio: chieste armi e cavalli a Guaimario il Vecchio, che allora era signore di Salerno, si scagliano all’improvviso su costoro e riportano una vittoria miracolosa, col favore di Dio, uccidendo una quantità di nemici e mettendo in fuga il rimanente.
Affermando di avere fatto questo soltanto per amore di Dio e della religione cristiana, rifiutano ogni dono e dicono di non potersi trattenere colà. Perciò il principe, consigliatosi con i suoi, insieme a questi stessi Normanni, invia dei propri ambasciatori in Normandia e manda colà delle frutta, degli agrumi, delle mandorle, delle noci dorate, delle vesti di porpora, dei finimenti da cavallo ornati di oro finissimo. Così non solo invitò ma trascinò costoro a passare in una terra che produceva tali cose.
da Leone Ostiense, Chronica Monasterii Casinensis, in G. Spini «Documenti», Cremonese
Affermando di avere fatto questo soltanto per amore di Dio e della religione cristiana, rifiutano ogni dono e dicono di non potersi trattenere colà. Perciò il principe, consigliatosi con i suoi, insieme a questi stessi Normanni, invia dei propri ambasciatori in Normandia e manda colà delle frutta, degli agrumi, delle mandorle, delle noci dorate, delle vesti di porpora, dei finimenti da cavallo ornati di oro finissimo. Così non solo invitò ma trascinò costoro a passare in una terra che produceva tali cose.
da Leone Ostiense, Chronica Monasterii Casinensis, in G. Spini «Documenti», Cremonese